lunedì 27 luglio 2015

Sua maestà Jeffery Deaver

Ci vorrebbe un blog dedicato interamente allo Scrittore targato USA (si ho usato la maiuscola), ma umilmente mi limiterò a scrivere poche inpressioni sul personaggio che amo di più: Lyncoln Rhyme, celebrato anche con un discreto film in cui veniva interepretato da Denzel washington.
Siamo oltre ad un semplice detective su sedia a rotelle, con lui assistiamo alla rivincita della mente e del cuore sulle apparenze, sull'involucro in base al quale, oggi, siamo giudicati in modo frettoloso. Preparato, efficiente, esigente con sè e i collaboratori. E combattuto. Tra il proseguire una vita a metà (meno, visto che è paralizzato dal collo in giù con sensibilità assente!) e scegliere l'eutanasia, abbandonando un involucro che lo tiene prigioniero.
Ma il richiamo della caccia è più forte di ogni catena e qualsiasi freno: la sfida che si basa sull'analisi oggettiva delle prove sulla scena del crime e permette di dare un volto a killer nell'ombra. Deaver è un maestro nel mostrare  New York in tutti i suoi quartieri e in ambienti variegati: si passa dal mondo deli manager ai terroristi, dagli ariani d'America ai chirurghi, dai traficanti di uomini alle stanze dei bottoni dell'esercito.
Ed è tutto ciò che spinge Rhyme a rimandare il momento con la morte: dalla sua casa a Manhattan, attrezzata come un vero e proprio laboratorio, in cui riceve investigatori e tecnici che collaborano con il suo genio.
Il ciclo di Deavre dedicato a Rhyme comprende undici romanzi e alcuni racconti: nei primi si dipana la vita del protagonista, affiancando collaboratori e la sua compagna, Amelia, un poliziotto che l'ha aiutato nel primo caso. In casa è tiranneggiato, a suo dire, dall'assistente Thom che si occupa di lui a 360 gradi e nasconde l'amato whisky: nell'escursus tornano alcuni dei criminali già affrontati, a rischio della stessa vita, in storie caratterizzate a meraviglia negli ambienti. Deaver ci offre mondi nuovi con documentazione egregia, spiega con dovizia senza scendere nel didascalico e Rhyme è una sua proiezione che afferra il lettore e lo porta sulla pista dei killer.
 

1) Il collezionista di ossa
3) La sedia vuota
4) La scimmia di pietra
5) L'uomo scomparso
6) La dodicesima carta
7) La luna fredda
8) La finestra rotta
9) Il filo che brucia
10) La stanza della morte
11) L’ombra del collezionista

Questi i titoli in sequenza con un uomo che dimostra, nelle singole storie e nell'arco degli undici romanzi, quanto siamo e quello che lasciamo: idee, cuore, grinta e voglia di fare, di lottare con ogni forza. Si tratti anche solo delle scariche elettriche e i processi chimici che generano  un'intuizione, un sentimento, un accesso di rabbia. Che portano un uomo inchiodato ad un letto fuori dalla sua stanza, fuori dal suo corpo.
 
 

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