martedì 14 luglio 2015

Praticamente un figlio...

Cosa ti spinge a scrivere un romanzo?
Usando le parole della mia dolce metà " Ti piace tanto parlare che era inevitabile finissi con lo scrivere"sembrerebbe solo un desiderio narcisistico, una sorta di diario da fare leggere a più gente possibile.
No.
Non dico che a chi scrive non piaccia essere letto, criticato e commentato: siamo onesti. Anche se da lì alla scrittura da autocompiacimento il passo può essere breve, non basta quello. Non giustifica le ore alla scrivania passate a digitare sul PC o mettere in ordine le idee che hai raccolto, la famosa scintilla che dà il via al fuoco.
Le storie che riesci a buttare giù sono i figli e le figlie di cui sei creatore e cui ti affezioni; di cui decidi il destino e che ascolti parlare, magari restando dietro la porta socchiusa. Usi i cinque sensi per capire chi c'è oltre la soglia, cosa pensa e a cosa aspira;  cerchi di carpirne i segreti o indovinare  le mosse future. In fondo sei un investigatore che prende delle persone e le mette in un ambiente favorevole per qualcuno di loro e ostile ad altri: semini e guardi poi cosa nasce.
non ci credevo, ma in fondo è così: hai l'idea e la storia, l'inizio e la fine, in due parole le regole. Gli dai l'input e poi loro fanno il resto: a te spetta solo il compito di controllarli, almeno un poco. Di spingerli verso quell'arrivo che hai in mente, dopo un percorso accidentato fatto di salite e curve pericolose. Di luci e ombre, di amici e gente pronta a fotetrti o a voltarsi dall'altra parte se non gli sei utile.
La vita e le sue storie: le abbiamo già intorno a noi. Si tratta di coglierle e di farle raccontare a qualcuno che amiamo e che ci sta antipatico, che morirà per un icnidente o per mano di un killer: i nostri personaggi.
Troppo semplice? Forse, ma alla fine puoi scrive usando metafore o in modo crudo, in prima persona o tenendo un diario: l'impostante è la storia e chi la racconta, cioè i protagonisti.
A chi mi conosce chiedo scusa per la mia "presenza " degli ultimi mesi e i flash sui  iei scritti. A chi non mi conosce chiedo uno scambio di idee, un confronto su cose scritte e da scrivere: l'importante è condividere, voglia di storie significa quello. In primis ascoltare, poi pensarci su.
Qualcosa da scrivere è sempre in attesa, dietro l'angolo

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